MISSION - Perché esiste il museo
Un'esperienza immersiva nel mondo della pizza
La missione del museo è preservare e valorizzare la storia, l’evoluzione e la cultura della pizza, con l’obiettivo di trasmettere alle future generazioni l’importanza di questa tradizione gastronomica. Il museo si propone di unire la tradizione e l’innovazione, offrendo un’esperienza immersiva che consente ai visitatori di scoprire le origini della pizza, esplorare i suoi ingredienti fondamentali e conoscere gli strumenti e le tecniche che ne hanno segnato l’evoluzione.
VISION - Il nostro obiettivo a lungo termine
La cultura della pizza, tra tradizione e innovazione
Lo Spazio Lilly Museum & Lab si propone di essere un punto di riferimento per la cultura della pizza, un luogo in cui potrete scoprire le radici profonde di una pietanza che, nel corso dei secoli, è diventata simbolo di tradizione, passione e innovazione. La visione del museo è quella di rendere la pizza non solo un piatto iconico, ma anche un mezzo per raccontare storie, tradizioni e tecniche che ne hanno permesso l’evoluzione fino a diventare un fenomeno globale. Attraverso una narrazione che unisce cultura e gastronomia, il museo ambisce a celebrare l’importanza storica e sociale della pizza nel nostro mondo.
DI CHE COSA SI TRATTA - L'esperienza Spazio Lilly Museum & Lab
Tra teoria...
Lo Spazio Lilly Museum & Lab è un museo interamente dedicato alla pizza. Il percorso espositivo vi guiderà in un viaggio che parte dalle antichissime origini della pizza e arriva fino ai giorni nostri, esplorando i principali ingredienti, le tecniche di preparazione e gli strumenti utilizzati nel corso dei secoli.
...e pratica!
Nella parte Lab dello Spazio Lilly c’è poi una vera e propria pizzeria attrezzata con impastatrice, forno e piani di lavoro. Ovviamente non mancano tutti gli utensili della gamma Lilly Codroipo: questo spazio è pensato per la realizzazione di laboratori pratici, degustazioni, ma anche come spazio operativo per testare le attrezzature durante il processo produttivo dei nuovi articoli.
Ogni sezione del museo offre un’esperienza educativa che racconta la storia della pizza e come sia evoluta nel tempo, diventando una delle pietanze più amate e consumate a livello globale. Il percorso esplora anche come la pizza si sia adattata alle diverse tradizioni e varianti regionali, mantenendo sempre viva la sua autenticità.
STORIA DELLA PIZZA - Un assaggio

L’origine del pane
Le origini della pizza risalgono alla Mezzaluna fertile, dove si preparavano schiacciate con cereali come miglio, orzo e farro. Queste venivano cotte su pietre arroventate e fungevano anche da piatto comune attorno al quale si riuniva la famiglia.

La scoperta del lievito
Gli Egizi scoprirono i lieviti, rendendo le schiacciate più leggere e digeribili. Il pane lievitato divenne così prezioso da essere usato anche come moneta.

La selezione dei grani
I Romani perfezionarono la selezione dei grani, come il farro, e introdussero nuove tecniche per lavorare il frumento. Il loro contributo fu fondamentale per l’evoluzione del pane verso forme più raffinate e leggere.

Declinazione e sopravvivenza
Con la caduta dell’Impero Romano, la panificazione si perse in molte zone d’Europa, mentre nel Sud Italia la schiacciata rimase un alimento povero e popolare. La pizza veniva menzionata sporadicamente nella Commedia dell’Arte come cibo degli affamati.

Una tradizione che resiste
La pizza continuò a essere consumata nel Sud Italia, ma non raggiunse ancora grande notorietà. Restò un alimento diffuso soprattutto tra le classi popolari.

Nasce la Pizza Margherita
Con l’introduzione del pomodoro e della mozzarella, la pizza assunse la forma attuale. Nel 1889, il pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito creò la Pizza Margherita in onore della regina Margherita di Savoia, consacrandola come simbolo della cucina italiana.

La diffusione globale
Dopo la Seconda guerra mondiale, la pizza si diffuse in tutta Italia e nel mondo grazie ai flussi migratori. Nel 2010 è stata riconosciuta come Specialità Tradizionale Garantita (STG) dall’Unione Europea e, nel 2017, l’arte del pizzaiuolo napoletano è stata dichiarata Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.
INFO PER LA VISITA
Come prenotare
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Via Giovanni Battista Candotti, 6/5
33033 Codroipo (UD)